Milioni di megapixel per attirare le allodole

Il Mercato ci prova sempre, eh? Vedete di non cascarci per l'ennesima volta, sennò l'articolo per cosa lo sto scrivendo!? Guardiamo insieme cosa promettono e che incongruenze ci sono; al momento prendo una marca "casuale", non che abbia nulla né contro Nokia né contro Lumia in particolare, ma questo smartphone è quello che, al momento, sta giocando di più coi megapixel.

"Il Nokia Lumia 1020 è il primo smartphone ad avere in dotazione una fotocamera con sensore di grandi dimensioni( 1/1.2") e di elevata risoluzione (41 Megapixel), che rappresenta di fatto l’elemento caratterizzante del dispositivo..."

E ancora: "Il Lumia 1020 è attualmente lo smartphone più fotografico che c’è, non solo per l’ottimo modulo PureView integrato nel retro ma anche per i tanti software messi a disposizione da Nokia per tale funzionalità. L’app di maggior spicco è la Nokia Pro Camera, che permette di ottenere il massimo in ambito fotografico agendo in post-produzione sugli scatti registrati.
Gli utenti meno esperti possono ancora scattare foto in modalità automatica, ma per avere il massimo controllo degli scatti è disponibile la più avanzata modalità manuale, con alcune impostazioni derivate dalle reflex. Ad esempio, si potrà regolare manualmente il flash, la messa a fuoco, il range ISO, il bilanciamento del bianco, la velocità dell’otturatore e dell’esposizione, proprio come se si disponesse di una vera e propria reflex".

Ecco, secondo loro un sensore da 1/1.2" è un sensore non solo grande ma addirittura in grado di reggere 41 milioni di pixel ... ma non è affatto così! Guardiamo un po' le varie tipologie di grandezze dei vari sensori:

Per avere un ordine di grandezza comparativo, vedrete cosa sia un sensore di grandi dimensioni (tutta l'area in rosso da 24x36mm) rispetto a un sensore da 1/1.2", che sarebbe molto vicino a quello da 1/1.7" contrassegnato in marroncino. 

C'è da dire che nemmeno un sensore 24x36mm potrebbe ospitare tranquillamente 41Mp sulla sua superficie senza che l'immagine possa in qualche modo risentirne, figuriamoci sensori così piccoli. 
Per sfruttare appieno 40 e passa megapixel ,pur mantenendo una buona qualità d'immagine, bisogna passare ai dorsi digitali a medio formato, che hanno uno dimensione di sensore addirittura doppia del già generoso 24x36, quindi figuratevi se il marketing non prende per i fondelli l'acquirente che viene subdolamente spinto verso questi allettanti prodotti.

In pratica, per fare un esempio facilmente comprensibile, avere 21 megapixel su un sensore simile è come tentare di spalmare un intero vasetto di Nutella su un pezzo di pane da un centimetro pretendendo di averla stesa bene.

Poi cosa vorrebbe dire "proprio come se si disponesse di una vera e propria reflex"? Manca lo specchio per la gestione di uno scatto preciso, manca un mirino ottico di precisione, non c'è l'intercambiabilità degli obiettivi, non c'è un pentaprisma in grado di ottenere misurazioni esposimetriche precise, il flash è insufficiente e penoso... Devo continuare? E poi, scusate se insisto, ma come si fa a sostenere che "permette di ottenere il massimo in ambito fotografico agendo in post-produzione sugli scatti registrati" quando sappiamo bene che in post produzione non si potrà MAI rimediare a quello che sensore e processore non sono riusciti a catturare in ripresa? A voi le conclusioni.

Ah, tenete presente che questa "meraviglia fotografica" ve la fanno pagare la bellezza di 700 euro: vi assicuro che con quel budget siete in grado di permettervi una reflex di tutto rispetto, ricordandovi che, anche per quella, 6-12 megapixel al massimo bastano (e avanzano).

giovedì, novembre 07, 2013