Si può ben dire che la diffusione delle tecnologie digitali, ha una data di nascita ben definita, 01 gennaio 1980. Fino ad allora la vita delle persone era analogica in simbiosi con la natura che ci circondava. Le fasi della vita erano scandite dal passare del tempo, nel modo più normale possibile. L'essere umano è analogico per costituzione, per natura. Non ha bisogno di input esterni per essere felice, per ridere, per giocare, cosi come un gallo non deve vedere l'orologio per sapere che di mattina deve cantare, così l'uomo non ha bisogno dell'orologio per andare a dormire, ci va perché ha sonno e basta, si sveglia perchè è giorno. I sentimenti umani non sono razionali quindi non possono essere digitali. L'amore è il più irrazionale dei sentimenti, non segue un processo, una seguenza di numeri, ci si innamora perché? Non c'è una logica un senso definito.
Siamo analogici, stiamo diventando e finiremo digitali. Sarebbe stato bello essere alla fine di un ciclo epocale, ma purtroppo siamo all'inizio di un cambiamemto globale che trasformerà l'essere umano da come lo conosciamo adesso in un automa che vivrà più a lungo si ammalerà di meno, ma sarà incapace di gustare i sapori della vita. Sarà un vantaggio? Ai posteri l'ardua sentenza.
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